Storie di scatole e traslochi interiori

Nei momenti della nostra vita in cui facciamo l’esperienza di un grande cambiamento dato da un lutto o una separazione da partner, familiari o amici, viviamo una sorta di trasloco interiore.
Quando perdi una persona è come se tutto ciò che vi riguarda si riponesse in grandi scatole.
Riponi oggetti, memorie e pensieri che appartengono alla vostra storia, legata a un passato che in alcuni casi non c’è più, o si è trasformato nel tempo.
Alcune cose si perdono durante il trasporto e non le vedremo più, altre di cui non sapevamo nemmeno l’esistenza emergono dalle scatole e ci permettono di riflettere ancora una volta su di noi e sulle nostre relazioni.
Resta di fatto che, se per il dolore o la rabbia decidi di ignorare il contenuto di alcune di queste scatole, resteranno soltanto volumi ingombranti dentro di te.
Se anche tu hai vissuto o stai vivendo un lutto o una separazione importanti, sai bene che cosa significa vivere insieme all’assenza di qualcuno.
Il corpo del vuoto

Quando si parla di assenza, spesso si perde di vista il fatto che anch’essa abbia un corpo.
Il vuoto dato da qualcuno o qualcosa che non c’è più, crea uno spazio dentro di noi.
Una presenza ingombrante, invisibile ma piena di cose pesanti del quale talvolta è difficile liberarsi.
Si possono perdere persone, ma anche parti di sé: ad esempio tutti noi quando cresciamo rinunciamo in qualche misura alla nostra natura di bambini. D’altronde tutto cambia, con il passare del tempo, che questo ci piaccia o meno.
Nel percorso verso l’accettazione del cambiamento, lasciandoci abbattere dal peso della mancanza, possiamo arenarci in uno stagno di sconforto, colpa e rimuginio di pensieri come “non potrò mai più stare bene”.
Come superare il vuoto della mancanza:
1 – Non chiuderti in te stesso
I naturali sentimenti di disperazione e sofferenza che seguono una perdita hanno un valore e meritano di essere vissuti fino all’ultima lacrima. In questa prima fase è importante dare dignità al proprio stato d’animo, contando sul sostegno di persone care.
Quindi anche se l’unica cosa che desideri in questo momento è rimanere solo, chiuderti in te stesso non ti aiuterà a stare meglio. Al contrario alimenterà il senso di vuoto che ti porti dentro.
Permettiti oggi di vivere a pieno le tue emozioni, anche se negative, questo ti permetterà un domani di lasciarle andare. Se non ci permettiamo di esprimerle, tenderanno a rimanere bloccate dentro di noi, generando anche a distanza di anni sintomi psicosomatici del tutto inaspettati.
2- Vivi il presente
L’esperienza di perdere una persona, che si tratti di un lutto o di una separazione, è inevitabilmente dolorosa. È naturale che il pensiero vada a rivedere tutti i momenti passati insieme, ma più ti ci immergi e più sprofondi nel pantano della mancanza.
Nella tua quotidianità, prendi la buona abitudine di riportare l’attenzione al presente. Ad esempio con esercizi di focalizzazione sul respiro o semplicemente osservando con attenzione ciò che ti circonda nel tragitto che percorri tutte le mattine andando al lavoro o a scuola.
3- Non hai tempo? metti in agenda appuntamenti con te
Non rinunciare a del tempo di buona qualità con te stesso ti permette di coltivare il tuo benessere. Se hai tempo per rimuginare su ciò che è stato, sono certa che tu abbia anche tempo per fare qualcosa che ti appassioni o ti rilassi. Magari qualcosa che vuoi fare da tanto tempo ma al quale non hai ancora potuto dedicare le tue energie. E anche se ti viene da pensare “ormai è tardi per dedicarsi a questo” prendi spunto dalle parole di Confucio:
Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.”
Quindi non rimproverarti, il secondo momento adatto per migliorare la tua vita è adesso.
4- Prenditi cura del tuo corpo
Dedicare del tempo all’attività fisica e alla cura del proprio corpo fa bene per mantenere un buon equilibrio globale. Potrebbe trattarsi di iscriversi a un corso di yoga ma anche ad andare a fare lunghe passeggiate per i sentieri in collina. L’importante è mettersi in moto e non trascurare anche il benessere del proprio corpo, soprattutto se sei costretto a trascorrere molto tempo seduto durante le tue giornate.
5- Non avere paura di chiedere aiuto
Se le hai già provate tutte per reagire senza aver ottenuto i risultati sperati, ti chiederai – “ritroverò la mia serenità? – “e se davvero decidessi di affidarmi a qualcuno, sarà in grado di aiutarmi?”.
Può capitare a tutti di cadere in questi momenti di confusione o solitudine, l’importante è rialzarsi con consapevolezza per riprendere la propria vita in mano.
Se senti il volume ingombrante di memorie e pensieri e senti la necessità di ritrovare quella leggerezza e serenità interiori che sembrano oggi così lontane, affidati a un professionista.
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