Capita a tutti, almeno una volta nella vita, di fermarsi e rendersi conto di aver perso di vista lo scorrere del tempo tra le righe della quotidianità. Tic tac e ti risvegli oggi con la sensazione che qualcosa sia cambiato, mentre eri impegnato ad occuparti dei problemi di ogni giorno con il pilota automatico inserito. Di una cosa siamo certi: il cambiamento è inevitabile. Il problema sorge quando ti senti in una condizione in cui non ti ritrovi più, e questo spesso accade perché hai perso di vista e trascurato i tuoi reali bisogni e desideri.
Per questo è possibile sentirsi incastrati in abiti che non si riconoscono più come propri.
Chiediti di cos’hai veramente bisogno
Fermati un istante e chiediti cosa abbia davvero importanza per te, in questo momento della tua vita.
Stai facendo davvero quello che ti piace?
A cosa e a chi dedichi il tuo tempo?
Sei soddisfatto della tua quotidianità?
Le cose cambiano, e con esse, anche i nostri bisogni. Se in questo momento non riesci a individuare un bisogno specifico non preoccuparti, è del tutto normale: non siamo abituati a farlo in questo modo.
Sospendi il giudizio
Rispondendo a questa domanda prova a sospendere il giudizio. Siamo abituati a dare più valore alle riflessioni e ai pensieri intellettuali piuttosto che all’intuito, al sentire. Per questo ti invito a dare più fiducia alle tue emozioni, piuttosto che ragionando su ciò che potrebbe essere giusto o corretto da fare.
Tutto questo per spogliarci delle aspettative e dei bisogni degli altri su di noi, che spesso indossiamo senza rendercene conto.
Se stai bene con te stesso e con chi ti circonda, ma tuttavia senti il bisogno di migliorare un lato di te o della tua vita, che ti impedisce di vivere sereno, magari hai soltanto bisogno di chiarirti le idee e di abbassare il tuo livello di stress.
Se c’è qualcosa che ti impedisce di fare ciò di cui hai bisogno o di essere felice come vorresti, potresti non essere consapevole della tua condizione personale che ti fa sentire legato o imprigionato nella tua quotidianità.
Vivi il presente
Se le hai già provate tutte per reagire senza aver ottenuto i risultati sperati, ti chiederai – “Ritroverò la mia serenità? – “e se davvero decidessi di affidarmi a qualcuno, sarà in grado di aiutarmi?“.
Almeno una volta può capitare di cadere in momenti di confusione o solitudine, l’importante è rialzarsi con consapevolezza per riprendere la propria vita in mano.
Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso”
Confucio
Quindi se non lo hai ancora fatto, non rimproverarti, il secondo momento adatto per migliorare la tua vita è adesso.
Il cambiamento è inevitabile
Molte volte si è talmente concentrati su ciò che potrebbe accadere se si prendesse una decisione, da dimenticarsi cosa potrebbe succedere se non si facesse nulla per cambiare la propria condizione. Quanto potrebbe costarti non reagire? Forse sei già consapevole del fatto che qualcosa sia già cambiato nella tua vita senza il tuo intervento. Infatti, che tu decida di reagire o meno, le cose inevitabilmente cambieranno.
Cosa accadrà se non farai nulla?
Ti invito a prenderti un momento di riflessione per rispondere a queste domande:
- Se non farai nulla per migliorare la tua condizione attuale, cosa potrà accadere nella tua vita?
- Quanto ritieni possa influenzare i tuoi rapporti, nei confronti di chi ami (il tuo partner, la tua famiglia, gli amici) o delle persone con cui ti relazioni (conoscenti e colleghi)? Spesso tendiamo a dare per scontati questi rapporti, che rischiano di essere compromessi dal nostro atteggiamento o dai problemi che non risolviamo per paura di sbagliare o di perdere le persone che amiamo.
- Questo incide sul tuo benessere psicofisico? Gli effetti dello stress cronico sono stati provati scientificamente.
- Quanto incide sul tuo lavoro e sulla tua produttività, anche in termini economici?
- Quante occasioni di realizzazione personale rischi di perdere se non interverrai?
Agisci ora
Se ritieni che perseverare nella tua condizione attuale possa avere elevati costi in termini di felicità, relazioni e soddisfazione lavorativa, ti invito a riflettere sulla possibilità di agire subito e provare una strada che non avevi mai contemplato prima d’ora:
Intraprendere un percorso personale ad alto impatto trasformativo.
Non lasciarti vincere dalla paura.
Troppe volte non viviamo i nostri sogni perché stiamo vivendo le nostre paure.
Les Brown
Spesso è difficile accettare di aver bisogno dell’aiuto di qualcuno per uscire dall’empasse in cui ci troviamo, ed è comprensibile che la paura di fare qualunque movimento finisca per immobilizzarci. Talvolta, quando arriva la consapevolezza di aver aspettato troppo tempo, sopraggiungono la rabbia e la tristezza. È più che normale vivere un conflitto tra il desiderio di fare qualcosa per migliorare la propria condizione e la paura di cambiare la propria condizione e rischiare di “sbagliare”. Viviamo in una società in cui è sempre più difficile chiedere aiuto. Spesso tendiamo ad isolarci pensando che nessuno davvero possa aiutarci, ma è solo uscendo dall’isolamento che possiamo davvero prendere in mano la nostra vita, migliorandola per noi stessi e per le persone che amiamo.
Se ti ritrovi in ciò che sto dicendo non giudicarti, metti da parte la ricerca dei “perché” o dei “colpevoli”, non ti servirà.
Prendi atto dell’importanza di reagire oggi, senza rimandare ancora una volta a domani.
Lascia che te lo dica in tutta onestà: l’unica persona che davvero può farti vivere la vita che desideri sei tu. Non potrai demandare o affidare questo compito a nessun’altro, neanche a uno psicologo. La tua felicità e il tuo benessere sono nelle tue mani. Dentro di te possiedi già tutte le risorse che ti servono per trasformare questo presente difficile in un futuro più sereno.
E allora ti chiederai “a cosa può servirmi andare da uno psicologo?”
Uno psicologo può aiutarti, con i suoi strumenti e competenze, a ritrovare la strada verso l’armonia e il benessere. Egli non mira a creare una persona diversa da quella che sei, piuttosto a permetterti di essere liberamente ciò che già sei, ma per qualche motivo non riesci a esprimere pienamente. Qualunque sia il tuo problema, ricorda comunque che il primo passo verso la trasformazione dovrà venire da dentro di te.
Sporcati le mani: la trasformazione è un’arte
La buona notizia è che il cambiamento può portare anche ad una vita più serena, dovrai soltanto non lasciarti trascinare dalla corrente ma sporcarti le mani e ritrovare il gusto della creatività, riscoprendo il tuo potenziale. Non lasciarti vincere dalla paura: qualsiasi sia la tua età, riparti da te.
Mettersi in discussione ed intraprendere un percorso di crescita personale è certamente una sfida, ma potrai assaporare il gusto dell’efficacia del tuo impegno e del nostro lavoro.
Perché credo nel cambiamento
Credo nel mio mestiere perché nutro profonda fiducia nel cambiamento. Se hai dei dubbi a riguardo, osserva semplicemente il mondo che ti circonda. Tutto cambia e si trasforma continuamente, nell’universo e dentro di noi. Ogni esperienza che viviamo viene memorizzata all’interno del nostro corpo, e ha degli effetti anche a livello neurofisiologico.
Quando si parla di cambiamento trovo importante sempre partire dal corpo. Gli studiosi hanno scoperto che le cellule del nostro corpo vengono sostituite nel tempo da altre, fino a subire un completo rinnovamento. Così il nostro corpo fisico si trasforma, e non è più lo stesso ogni 7 anni. Grazie alle numerose scoperte di Rita Levi Montalcini e altri studiosi, abbiamo avuto la certezza della continua influenza tra il sistema nervoso, endocrino e immunitario. Studi che, uniti alle innovative scoperte in Psicosomatica e Psiconeuroendocrinoimmunologia (Pnei), sottolineano l’enorme importanza del lavoro psicologico nella cura del benessere delle persone.
I meccanismi d’intervento psicologico sono qualcosa di impalpabile, ma ne sono visibili gli effetti, esattamente come avviene per i campi magnetici.
Tempo e trasformazione
Gli effetti di un intervento psicologico hanno tempi unici e diversi, che variano di persona in persona.
Ciascuno ha una propria storia, unica e irripetibile, per cui non avrebbe senso parlare di tempistiche standard.
Inoltre, alcuni fattori incidono sul percorso necessario a ciascuno, per trovare la propria armonia e benessere psicofisico:
- le risorse e il sostegno delle persone e dell’ambiente che ci circonda,
- la gravità della problematica e della sofferenza che si sta vivendo,
- il grado di consapevolezza delle proprie sensazioni, emozioni e pensieri,
- le resistenze al cambiamento,
- la motivazione al cambiamento,
- il grado di sintonia che si instaura nella relazione con lo psicologo.
Da dove ripartire
Riparti da te, ascolta i tuoi bisogni e prendi coraggio per fare qualcosa dal valore trasformativo.
La mia proposta
Ciò che propongo è un percorso personalizzato. In base al quale potremmo scoprire insieme quale soluzione possa essere più adatta a te e ai tuoi bisogni attuali.
Mi piace pensare che ognuno di noi abbia dentro di sé un giardino da scoprire e coltivare, non per diventare una persona diversa da quella che è oggi, quanto per permettersi di crescere e fiorire con il proprio potenziale creativo, per essere persone più serene, libere e felici.”
Laura Calosso
Per approfondimenti e curiosità visita la mia pagina Psicologia Creativa.
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